Dopo l’una tantum di 200 euro nella busta paga di luglio, ora è la volta del bonus di 150 euro. Prevista dal decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 (decreto Aiuti-ter), è un’indennità in favore dei lavoratori dipendenti. Ecco come funziona.
A chi spetta
L’indennità una tantum spetta a tutti i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, con retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali, di 1.538 euro nel mese di novembre 2022, anche nelle ipotesi in cui nel predetto mese vi sia copertura figurativa parziale. Tale indennità spetta anche ai lavoratori con contratto a tempo parziale.
Come fare per ottenere il bonus 150 euro
Per ricevere l’indennità, il lavoratore deve presentare al proprio datore di lavoro una dichiarazione “con la quale afferma di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione o di non appartenere a un nucleo familiare beneficiario del Reddito di Cittadinanza”.